martedì 9 dicembre 2014

Rivoluzionario o conservatore?




Presentazione del libro:
Sovrano illuminato, despota moderno, fondatore del primo stato monarchico amministrativo, legislatore avanguardista, antesignano dell’unificazione politica italiana, campione della laicità dello Stato contro la presenza della Chiesa… Su Federico II Hohenstaufen si è scritto e detto molto. Ma come stanno realmente le cose? Chi era in realtà Federico II? Quali i suoi valori? Quali i motivi e le finalità delle sue azioni? Qual è stata la sua vera politica? Come vanno letti ed interpretati leggi e documenti del grande Sovrano?
In questo libro il moderno si scopre antico, la scomunica appare sotto una luce nuova, il campione della laicità si rivela l’ideatore dei roghi per gli eretici, il Sacro Romano Impero, tradizionalmente germanico, diventa mediterraneo, i mussulmani da nemici infedeli si trasformano in alleati dell’Impero, uno Stato dipinto come “illuminista” risulta invece fondato sullo Ius Divinum, e Federico II da eretico va al contrario a personificare il simbolo della Cattolicità imperiale, incarnando l’apogeo del Medioevo europeo. L’agire di Federico II di Svevia, lungi dal delineare l’avvento dell’assolutismo regio e dall’esprimere improbabili visioni laiche ed anticristiane tipicamente moderne, si rivela così una grande Rivoluzione Conservatrice per la tutela dell’ordo mundidell'Età di Mezzo.


Presentazione dell'Autore:
VITO LUCA DE NETTO (1980), vive da sempre a San Vito dei Normanni (Br). Laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, attualmente lavora presso uno studio legale di Brindisi. In prima linea da oltre un decennio nell’impegno civico, sociale e culturale, collabora con diverse associazioni sia laiche che cattoliche, a livello nazionale e regionale, curando per le stesse anche una serie di specifici approfondimenti tematici. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse riviste e testate giornalistiche pugliesi. Promuove ogni anno numerosi convegni di studi, dibattiti, incontri tra cittadini, mondo della cultura, politica, società civile ai fini dell’affermazione dei valori fondanti della millenaria civiltà europea, della tutela del territorio e della difesa della partecipazione popolare.