venerdì 3 maggio 2013

Il Mestiere Dell'Archeologo


Il Mestiere Dell'Archeologo 
Giovanna Baldasarre, 2011, Gelsorosso

“Un avvincente viaggio alla scoperta dell’affascinante mestiere dell’archeologo”.



Menzione Speciale al Premio “Un libro per l’ambiente” all’interno del Premio Nazionale “Un libro per l’ambiente” 2011/2012
PREMIO PugliaLibre 2011 nella sezione libri per ragazzi

Il mestiere dell’archeologo è uno dei più belli al mondo, ma anche uno dei meno conosciuti. Molti, grandi e piccoli, hanno un’idea fantascientifica e bizzarra della figura dell’archeologo ed ignorano quanta passione, fatica, studio, dedizione, pazienza occorrano per fare questo mestiere, che non è affatto un’avventura alla ricerca di tesori perduti, ma un’indagine attenta e minuziosa del passato condotta da veri e propri scienziati. Con questo libro cercherò di spiegarvi in cosa consiste realmente il compito dell’archeologo, quali domande si pone e come cerca di trovarvi risposta, come si allestisce un cantiere di scavo, terrestre o subacqueo, in che modo gli archeologi possono contribuire alla tutela del paesaggio e dei monumenti storici che lo arricchiscono. In ogni mia parola è racchiuso l’amore profondo che nutro da sempre per questo mestiere e la speranza che questo amore possa diventare contagioso. Domenico Sicolo, con la sua matita magica, ha aggiunto colore, fantasia e vivacità. Ora tocca a voi…

 Giovanna Baldasarre è nata a Terlizzi (Ba) nel 1979 e vive a Bitonto. Laureata in Lettere Classiche, indirizzo storico-archeologico, ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Foggia. Ha partecipato a numerosi cantieri di scavo e convegni a carattere archeologico. Attualmente collabora con diverse case editrici pugliesi. Il mestiere dell’archeologo è un quaderno didattico, per ragazzi dai 9 ai 13 anni, realizzato nell’ambito di un progetto di ricerca, ARCHEOQUAD, finanziato dalla Regione Puglia con il bando “Ritorno al futuro”.

1 commento:

  1. Se rinasco faccio il mestiere dell'archeologo. Affascinante, anche se si sporcano le mani di terra.
    La tera ha un odore che entra drento er core.

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