Il crollo si è verificato nella Casa n. 21 dell'Insula V
Un altro crollo a Pompei. Ultimatum dell'Unesco: soluzioni entro il 2013
Il danno al patrimonio archeologico è stato rilevato questa mattina durante il giro di ronda del custode in servizio in zona che ha segnalato lo sgretolamento della parte superiore di un muro alto circa 1,80 cm (80 centimetri di altezza per circa 1,70 di lunghezza)
Pompei, 04 Novembre 2013
Un altro crollo negli Scavi archeologici di Pompei (Napoli). Ne dà notizia Antonio Pepe,
segretario Cisl Bac degli Scavi. Il danno al patrimonio archeologico è stato rilevato questa mattina durante il giro di ronda del custode in servizio in zona che ha segnalato lo sgretolamento della parte superiore di un muro alto circa 1,80 cm (80 centimetri di altezza per circa 1,70 di lunghezza). Il crollo si è verificato nella Casa n. 21 dell'Insula V della Regione VIII che affaccia sulla Via dell'Abbondanza.
Nei mesi scorsi si sono registrati altri crolli. L'ultimo nel mese di agosto quando è venuta giù la vasca di una fullonica di via di Nola.
L'episodio, sicuramente meno clamoroso di altri come lo scempio della Schola armatorum del novembre 2010, tiene alta l'attenzione sullo stato di conservazione del sito. L'Unesco impone all'Italia di redigere entro fine 2013 il piano di gestione degli scavi e procedere entro il 2015 agli interventi del Grande progetto da 105 milioni cofinanziato da Bruxelles.
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